Lamiere bugnate per sistemi di packaging: da qui parte il futuro digitale del confezionamento

Con un mercato di oltre 9 miliardi di fatturato nel 2023, i macchinari del settore packaging sono la colonna portante del settore machinery italiano, sempre più lanciato verso la digitalizzazione degli impianti e dei servizi.
Quale ruolo hanno avuto in questo risultato le lamiere bugnate per i sistemi di packaging?
Quale è il loro peso nell’evoluzione futura del settore?

Le macchine per il packaging italiane sono un’eccellenza a livello mondiale: già nel 2017, con 1 macchina su 5 nel mondo prodotta nel BelPaese, si contendevano la leadership con le concorrenti di origine tedesca.
Un successo dovuto alla grande varietà di macchinari, ma soprattutto all’elevato tasso d’innovazione delle soluzioni offerte e dalle enormi possibilità di personalizzazione che contraddistinguono la produzione Made in Italy.

Si tratta di un settore in continuo aggiornamento, in cui a restare costante è il contributo delle lamiere bugnate inox.
La ragione principale per cui vengono utilizzate le lamiere bugnate nel settore packaging è la facilitazione dello scorrimento dei prodotti.
Grazie alle trame in rilievo degli inox rigidizzati vengono ridotti i punti di contatto tra la superficie di scorrimento e i prodotti che vengono processati dal macchinario.
Si riduce così l’attrito e si innalza l’indice di scorrimento agevolando il flusso della merce e accelerando i processi di produzione.

lamiere bugnate per sistemi di packaging impacchettatrice
Pesatrice multi-testa realizzata con lamiere bugnate inox 6WL

In base alla tipologia di processo eseguito dal macchinario e al tipo di prodotto lavorato cambiano le finiture impiegate.

Si nota, per esempio, l’uso massiccio di lamiere bugnate 6WL e 7GM® per i cestelli bugnati e le teste di pesatura, specie se destinati alla lavorazione del caffè e dei prodotti freschi o surgelati (frutta e verdura), o la specificità d’impiego dell’inox 15DP per le impacchettatrici per l’insalata.

Osservando i più recenti stimoli e le nuove sfide che il settore del packaging machinery ha ricevuto dal mercato e dalle istituzioni, si potrebbe quasi dire che gli acciai inox rigidizzati 5WL, inox 6WL, inox 7GM®, inox 13SD e lamiere inox 15DP siano la base solida su cui costruire il futuro digitale del mondo del packaging.

Lamiere bugnate: l’innovazione e la flessibilità
hanno bisogno di basi solide e inossidabili

Nell’intervista rilasciata ad Industria Italiana, il direttore esecutivo di UCIMA (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio) Gian Paolo Crasta ci fa sapere che il mercato calibra le scelte di acquisto delle macchine confezionatrici sulle prestazioni che il macchinario mantiene nel corso dell’intero ciclo di vita.
Viene posto, quindi, l’accento sulla necessità di sviluppare macchinari intelligenti, predisposti ai servizi digitali, che rendano la macchina flessibile e adatta a subire frequenti aggiornamenti con cicli di innovazione più rapidi rispetto ai macchinari tradizionali.

È pur vero, però, che per poter avere macchinari il cui aggiornamento e manutenzione siano eseguibili da remoto, si sottintende la possibilità di disporre di impianti che dal punto di vista dell’”hardware” siano poco colpiti dal decadimento e poco soggetti a danni e usura.

Ed ecco, quindi, il primo fondamentale contributo delle lamiere inox rigidizzate per la rivoluzione digitale delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio: garantire la lunga sopravvivenza del macchinario.

Le lamiere bugnate inox sono materiali di altissima qualità la cui lavorazione accresce le proprietà dell’acciaio inossidabile, noto quest’ultimo per essere un materiale a bassa manutenzione.

Alla lunga durata delle lamiere, effetto della resistenza dell’inox alla corrosione e ai trattamenti termici particolari, si aggiunge la resistenza ai graffi e agli urti portata dal rullaggio a freddo che genera le texture inossidabili.
Ci si riferisce in questo caso non solo alle lamiere bugnate per sistemi di packaging tout court, ma anche ad acciai inox rigidizzati e decorati con trame più estetiche o con specifiche proprietà antigraffio, come ad esempio l’inox Tela di Lino (LINEN), che possono essere utilizzate per il rivestimento dei macchinari.
Prodotti che possono essere, inoltre, forniti anche nelle varianti colorate, consentendo così di accontentare il cliente finale con macchinari in linea con la propria brand image.

lamiere bugnate per sistemi di packaging rivestimento macchine
Rivestimento Processing Machinery con lamiere bugnate inox 5WL

Proprio per via del rullaggio a freddo cresce anche la “robustezza” delle lamiere.
Questo incremento in solidità porta con sé anche la possibilità di utilizzare lamiere bugnate di spessori inferiori rispetto agli spessori delle lamiere tradizionali.

La scelta di utilizzare lamiere bugnate come le già citate lamiere inox 5WL, inox 6WL, inox 7GM®, inox 13SD, inox 15DP implica optare per una materia prima che:

  • non si usura facilmente, né in virtù del carico di lavoro né per colpa di agenti esterni (dal contesto di installazione, ai trattamenti, all’errore umano);
  • la cui resistenza è intrinseca e non richiede manutenzioni speciali o frequenti;
  • che garantisce una lunga vita al macchinario a bassi costi di manutenzione;
  • che permette un certo grado di personalizzazione a vantaggio del gusto del cliente finale.

A ciò si aggiunga che:

  • l’acciaio inox è un materiale che non altera l’odore, il sapore e il colore dei cibi con cui entra in contatto;
  • che, in conformità alla nuova normativa, le lamiere bugnate devono essere sottoposte a test di idoneità ad uso alimentare dai fornitori;
  • che l’acciaio inox è una materia prima ecologica, prodotta quasi interamente da materiale riciclato e 100% riciclabile

… ma soprattutto, consente di sognare in grande per il futuro del settore, su basi solide e inalterabili.

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *