In vacanza con Mr. Inox: gli acciai inossidabili rigidizzati, decorati e colorati negli States

In questo secondo appuntamento dedicato alle vacanze inossidabili di Mr. Inox avremmo dovuto portarvi a scoprire le opere architettoniche più spettacolari realizzate con gli acciai inox bugnati, goffrati e colorati nel Nord America, ma, durante le nostre ricerche ci siamo resi conto di dover dedicare questa parte del viaggio esclusivamente agli Stati Uniti d’America.

I lettori ci scuseranno per questa nuova modifica al piano iniziale, ma come è facile immaginare, la mole di mete inossidabili sul territorio americano è davvero importante: tra tutti i grattacieli, i ponti, i centri commerciali, i musei, i monumenti e gli edifici vari di cui sono disseminate le città degli States, se avessimo inserito anche quelle del Canada, avremmo rischiato di ridurre notevolmente la possibilità di scelta tra i luoghi d’interesse legati all’acciaio inox che vorremmo suggerirvi di aggiungere ai vostri itinerari.

Con questo articolo toccheremo 17 città in 13 diversi stati americani, passando per molte altre lungo il percorso, raggiungendo molti dei centri più famosi d’America e creando percorsi paralleli e intrecciati alle rotte turistiche più battute.

Abbiamo fatto una cernita, quindi, preferendo le costruzioni che si segnalano per particolarità e originalità nella forme, per età (le più longeve o le più recenti), quelle che nascono dal genio di architetti illustri, e ovviamente, che siano state costruite con gli acciai inox rigidizzati, decorati e colorati.

Il nostro viaggio oltreoceano inizia da New York.

Stabiliamo la nostra base al Dream Dowtown Hotel, che è anche una delle nostre prime mete inossidabili: è, infatti, un particolarissimo hotel di Manhattan rivestito di lamiere inox a base specchio con una finitura superficiale satinata multidirezionale, che cattura gli sguardi dei visitatori della Grande Mela dal 2010.

Ci addentriamo, poi, tra nella foresta di grattacieli, talmente numerosi che bisognerebbe girare costantemente col naso in sù. Per evitarvi un brutto torcicollo vi segnaliamo il più longevo (svetta nel cielo di New York dal 1951!) nonché simbolo di questa brulicante metropoli, ovvero il Chrysler Building e lo skyscraper “New York by Gehry” al numero 8 di Spruce Street, sempre sull’isola di Manhattan.

Siamo nei pressi del World Trade Center e laddove una volta sorgevano le Twins Towers oggi si trova il National September 11 Memorial Museum: non c’è materiale più idoneo dell’acciaio inox per esprimere l’importanza della memoria e per onorare il ricordo delle vittime.  Andate a vedere, poi, ci raccomandiamo, l’International Gem Tower, il numero 7 di Bryant Park e il VIA 57 West: sono vere e proprie anticipazioni degli skyline del futuro.

Più a nord, in Connecticut, c’è una delle abitazioni più spettacolari che abbiamo mai visto: si tratta del progetto 18.36.54 House di Daniel Libeskind, realizzato con acciai inox elettrocolorati a specchio CT Bronze Mirror. È nota anche come la Meyer Fletcher House, ma non vi garantiamo di poterla vedere da vicino.

Ci muoviamo, allora, verso l’entroterra, prima per vedere le Cascate del Niagara e poi verso Pittsburgh, dove l’acciaio inox è utilizzato per gli innumerevoli ponti che uniscono le varie zone della città. Qui, però, vi invitiamo a visitare il World War II Memorial, per rendervi conto di come l’acciaio inossidabile, anche usato in modo semplice e lineare, sia in grado di conferire eleganza e solennità alle opere che riveste.

Nella vicina Cleveland la meta a cui puntiamo è il Museum Of Contemporary Art, chiamato anche MOCA, opera dello studio di architettura FMA Farshid Moussavi Architecture, per il quale sono stati impiegati gli acciai inox a specchio ColourTex® Black Mirror.

Passando per Detroit, la “Parigi dell’Ovest”, arriviamo a Michigan dove incontriamo il lascito di un’altra grande archistar che prediligeva gli acciai inossidabili rigidizzati, goffrati e colorati per le sue creazioni: ci riferiamo a Zaha Hadid e all’Eli and Edith Broad Art Museum (MSU Broad).

Proseguiamo, poi, verso Chicago dove il cuore della visita alla città è rappresentato dalla scultura Cloud Gate: un’opera straordinaria per bellezza, tecniche applicate e ingegneria, la cui superficie perfetta altro non è che acciaio inox SuperMirror!

Passiamo per Springfield, presunta città dei Simpson e città natale di Abraham Lincoln, per raggiungere St. Louis dove attraversare la Porta dell’Ovest, ovvero il Gateway Arch, una scultura colossale, il cui punto più alto tocca i 190 metri di altezza, rivestita con 900 tonnellate di acciaio inossidabile: la vista sul fiume Mississippi che si vede dalla sua sommità lascia senza fiato.

Attraversiamo il Missouri per raggiungere l’Oklahoma e in particolare la città di Tulsa, cuore dell’epopea Western, ma oggi città del petrolio, che ospita il Gathering Place, uno spazio naturale con una programmazione progettata per fornire esperienze inclusive e coinvolgenti per esplorare, imparare e giocare, dove l’acciaio inox micropallinato Granexè stato impiegato per realizzare l’arredo dell’Adventure Park all’interno del parco e le lamiere inox colorate fanno capolino qua e là tra i vari componenti di arredo e nelle torri di avvistamento.

In Tennessee facciamo tappa a Memphis per rendere omaggio al re della musica, Elvis Presley, ci fermiamo a Nashville per fotografare il Light Meander, ci allughiamo fino a Charlotte, in North Carolina per vedere coi nostri occhi Metamorphosis, la testa gigante in movimento di David Cerny (8 metri di altezza per 14 tonnellate di acciai inossidabile) e ripartire alla volta di Atlanta, città della Coca-Cola, per approdare, infine, a Tampa, dove il MOSI-Museum of Science and Industry è la prova eccezionale della durata e della resistenza delle lamiere inox elettro-colorate: il suo particolarissimo rivestimento in acciaio inox colorato ColourTex Blue Mirror si mostra ancora in splendida forma, come nel 1990 quando è stato installato.

La prima parte del nostro tour negli States si conclude, quindi, in Florida, per qualche giorno di mare, iconiche spiagge e shopping tra Palm Beach e Miami, dove prendiamo un volo per la costa ovest dall’aeroporto Fort Lauderdale, i cui interni – tra ascensori, colonne, pareti, tornelli e dissuasori – sono rivestiti con lamiere inox bugnate 6WL (le stesse lamiere rigidizzate che si utilizzano per i sistemi di packaging), fogli di acciaio inox fiorettato e lamiere inox micropallinate.

La nostra esplorazione della West Coast comincia da Seattle, dove si trova il primo commercial project di Frank Gehry nel Pacific NorthWest e quella che forse è anche la sua opera più spettacolare: stiamo parlando del MoPop Museum, un connubio di forme strabilianti e colori cangianti che riescono a trasmettere l’energia e la fluidità della musica. Curve, al posto degli angoli, e sfumature che sono diventate realtà grazie all’impiego di migliaia di lamiere di acciaio inox satinato Hairline e acciaio inox elettrocolorati.

Scendiamo verso sud puntando alla California, passando prima per la sua capitale, Sacramento, e poi fermandoci a San Francisco dove oltre a scattare suggestive foto al Golden Gate andiamo a visitare il Contemporary Jewish Museum, realizzato su progetto di Daniel Libeskind con acciai inossidabili ColourTex® Blue Crossfire. Possiamo prenderci, a questo punto, una giornata di avventura e totale immersione nella natura visitando lo Yosemite Natural Park, per poi ripartire alla volta di Los Angeles dove ci aspettano la Hollywood Walk of Fame e la Walt Disney Concert Hall, capolavoro architettonico e acustico, sempre in acciaio inox, ancora una volta firmato da Frank Gehry.

Il viaggio sta per giungere al termine, ma differenza di quanto accaduto durante le ultime tappe europee, dove abbiamo dovuto accelerare il passo, questa volta possiamo rallentare e goderci le bellezze di un’area che attrae ogni anno, non a caso, centinaia di milioni di turisti.

Possiamo optare per un tour guidato al Jet Propulsion Lab della Nasa, visto che per raggiungere la prossima meta passiamo per Pasadena e aggiungere una giornata di relax sulla spiaggia di Baywatch a Santa Monica. Proprio da qui parte la storica e mitica Route 66, che imbocchiamo in direzione Las Vegas fermandoci prima a Rosemead per visitare un altro interessante memoriale dedicato alle vittime dell’11 settembre 2001, l’opera Reflect 9/11 memorial, e poi un’altra sosta ad Anaheim per una gita al più antico Disneyland Park del mondo e fotografare il Anaheim Transport Center, rivestito interamente con lamiere inox Granex™,che di sera viene illuminato al punto da sembrare una sala eventi. Ci godiamo la strada fino a Las Vegas, città con cui si conclude il nostro viaggio sulla via dell’inossidabile.

Qui è possibile riposare al Virgin Hotel, il cui soffitto a baldacchino dell’ingresso è stato realizzato con gli acciai inox colorati Titanium T22 Gold Twilight, per conferire all’intera struttura il perfetto stile “desert glam”. Tentiamo la fortuna al Casinò del Resorts World, dove gli ambienti trasudano lusso grazie alle decorazioni di colonne e ascensori realizzate con lamiere inox colorate PVD T22 Gold Mirror, e se un po’ di quella ricchezza esagerata dovesse rimanerci impigliata addosso la spenderemo nei negozi del Crystals Mall, la cui struttura particolare rivestita con pannelli inox bugnato CAMBRIDGE è opera di Daniel Libeskind.

Dopo i bagordi sulla Strip, serve un’immersione nello spettacolo naturale del Grand Canyon per riconnettersi con lo spirito e prepararsi a fare le valigie per l’Oriente. L’ultimo itinerario per l’edizione 2022 de “In Vacanza con Mr. Inox” è confermato per mercoledì 24 agosto!

Per restare aggiornato seguici sulla nostra pagina Facebook!

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *