Non poteva più sottrarsi a questa responsabilità.
Aveva provato in tutti i modi di evitare l’incarico, ma l’Agenzia dell’inossidabile ora gli chiedeva di mantenere fede agli impegni presi.
Avrebbe preferito qualsiasi altra operazione a quello che l’aspettava, anche ancora non sapeva che ad attenderlo c’era una questione di un certo peso…
Era riuscito più volte ad evitare quell’incombenza, che mal digeriva, proprio grazie alle missioni più spericolate e improvvisate accettate solo per sfuggire a quel compito.
Questa volta, però, non poteva più negarsi: era stato il Direttore in persona a richiedere la sua presenza.
Una questione di un certo peso…
Trascinatosi svogliatamente fino alla porta della Direzione, bussò e attese di essere invitato ad entrare: il teatrino che aveva luogo due volte all’anno riaprì il sipario.
Entrambi sapevano bene quali fossero le ragioni dell’uno e dell’altro in merito al tema di quella convocazione, ma sapevano anche di dover rispettare le formalità.
Il Direttore, che pur sapeva della sua riluttanza a svolgere quell’incarico, ricordò a Mr. Inox l’importanza di quello che gli veniva chiesto.
Tra i compiti di un Agente dell’inossidabile Senior c’è anche quello di formare le nuove leve.
Un impegno che Mr. Inox considerava forse il peggiore tra gli incarichi che potessero affidargli.
Un po’ perché era figlio di un’epoca in cui le reclute si erano formate sul campo – essendo l’Agenzia dell’Inossidabile ai suoi albori – un po’ perché preferiva le azioni sul campo.
Periodicamente, però, doveva rinunciare all’azione e mettersi in cattedra.
“Consapevoli delle tue difficoltà con questo ruolo, d’accordo con la commissione, si è deciso di lasciare che fossi tu ad occuparti di introdurre le reclute al tema del peso delle lamiere. Sappiamo che è una tematica che ti sta a cuore…”
Tre parole che scossero Mr. Inox dal torpore in cui la formalità lo aveva costretto: “peso-delle-lamiere”.
Strabuzzò gli occhi e si accorse non riuscire a proferir parola per lo stupore e la contentezza.
Non poteva credere alle proprie orecchie: finalmente, dopo tanti anni, gli avevano assegnato un argomento che lo entusiasmava e a cui riconosceva fondamentale importanza.
Ancora inebetito da quella che aveva tutto l’aspetto di una ottima notizia, si alzò, strinse la mano al Direttore e si richiuse la porta alle spalle.
“Forse questa volta non sarà tanto male fare il professore”, pensò.

Il peso delle lamiere: un tema da non sottovalutare
Il tema era semplice, ma spesso bistrattato.
Le matricole tendevano sempre a sottovalutarlo, ma Mr. Inox avrebbe trovato il modo per trasmettere loro l’importanza della questione.
“È tutta colpa di chi lo insegna male. Non si può spiegare altrimenti il perché gli studenti snobbino questo argomento così cruciale per il mondo dell’inox”, borbottava tra sé e sé Mr. Inox camminando a passo sostenuto verso le aule dell’accademia.
“È una questione interdisciplinare! Come può non appassionare questa sua irradiazione! Sì, irradiazione! È la parola giusta. È come luce che illumina ciò che tocca!” pensò preso dall’ impeto della passione!
“Chimica, fisica, matematica, metallurgia, economia, per non parlare di tutti gli aspetti pratici in termini di vendite e fatturazione!” continuò bloccandosi all’improvviso.
“Il peso delle lamiere è un tema cruciale!” si ritrovò a gridare nel corridoio deserto.
Fermo e immobile, fissando il vuoto davanti a sé e con il corpo scosso dall’entusiasmo, Mr. Inox ripercorreva tutte le informazioni che avrebbe condiviso con le nuove leve.
Li avrebbe subito messi all’angolo, raccontandogli che per calcolare il peso delle lamiere bisognava conoscere la densità del materiale e il volume delle lamiere.
Lo avrebbero guardato con gli occhi fuori dalle orbite per la disperazione quando avrebbe spiegato che il peso delle lamiere dipende dal tipo di materiale, e che la differenza non è solo tra metalli diversi, ma anche tra lega e lega di acciaio inox!
Non si sarebbe risparmiato nessun dettaglio.
Avrebbe, di passaggio in passaggio, rincarato la dose e messo alla prova preparazione e capacità di reazione.
Volevano diventare Agenti dell’inossidabile?
Dovevano dimostrarsi capaci di attingere in ogni momento a tutto quello che avevano imparato in aula.
Programmò di spiegare che i valori possono cambiare a seconda della lega specifica perché dipendono strettamente dalla quantità e dal tipo di elementi presenti in lega.
Che gli austenitici (AISI 304, AISI 316, …) pesano di più perché oltre al Cromo e al Nichel possono contenere anche molibdeno o manganese, mentre ferritici (AISI 430, AISI 441, …) e martensitici (AISI 410, AISI 420, …) hanno un peso specifico molto più vicino a quello dell’acciaio comune.
Solo quando la disperazione si sarebbe fatta tangibile, li avrebbe tratti in salvo dalla marea di informazioni con cui programmava di travolgerli.
Solo quando negli occhi delle reclute avrebbe visto la richiesta d’aiuto, allora e solo allora, avrebbe svelato il modo per calcolare il peso delle lamiere.
“Nel mondo dell’acciaio le quotazioni vengono fatte €/kg, e le vendite spesso vengono fatte tenendo conto del peso teorico, non di quello reale. È impensabile non sapere come calcolare il peso delle lamiere!”
Nel frattempo, aveva ripreso a camminare di buona lena e aveva raggiunto l’aula assegnatagli. Era in perfetto orario per l’inizio della lezione.
Sentiva il vociare giovane oltre alla porta. Con un colpo secco la spalancò e l’intera aula si zittì.
Prima di varcare l’uscio scandagliò i volti delle reclute appollaiate e sparse in vari punti dell’anfiteatro.
Riconobbe lo stupore e l’emozione di chi riconosceva nel suo professore una leggenda.
Senza scomporsi, ma decisamente soddisfatto dall’effetto che aveva generato il suo ingresso, salutò con voce ferma e si diresse alla cattedra.
Appoggiò la giacca al bracciolo della sedia, arrotolò con perizia le maniche della camicia bianca e posizionandosi di fronte al tavolo. Si appoggiò alla scrivania e infilò le mani in tasca.
Un sorriso furbo si allungò sul viso segnato dalle mille missioni: era pronto a cominciare.

Come calcolare il peso delle lamiere inox
Un’ora e mezza dopo poteva dire di essere riuscito a rispettare il piano che aveva velocemente architettato mentre raggiungeva l’aula.
Tutto era andato come previsto: perplessità, confusione, stordimento, disperazione.
Era giunto il momento di offrire loro la soluzione e restituirli alle loro vite.
“Eppure, tutta questa complessità si risolve in una pratica e semplice formula che dovrete imparare a memoria e ricordare sempre. Potreste anche dimenticarvi il vostro codice fiscale, ma mai della formula per calcolare il peso delle lamiere!” affermò.
“Abbiamo detto che la densità degli acciai inox oscilla in un range che dipende dai gradi AISI. Questi valori vi forniscono uno dei primi elementi della formula, ovvero il coefficiente. Con la magia della matematica, otterremo coefficienti da 7,48 a 8,0.”
Li vedeva ancora confusi, ma sapeva che a breve avrebbe visto i loro volti rischiararsi.
“Mi raccomando prestate bene attenzione! Per calcolare il peso della lamiera prendete lo spessore in millimetri, lo moltiplicate per la larghezza della lamiera in metri, e ancora per la lunghezza del foglio, sempre espressa in metri. Infine, moltiplicate il tutto per il coefficiente. Et voilà: ecco il peso della vostra lamiera!”
Concluse la frase, ma non accadde nulla.
Qualcosa era andato storto.
Non si aspettava un’ovazione, non aveva certo salvato il mondo, ma almeno un’espressione di sorpresa pensava di meritarla.
Gli studenti, che fino a quel momento avevano rispettato ogni previsione, ora parevano diffidenti o perlomeno perplessi.
Con un balzo raggiunse la lavagna, impugnò il gesso e cominciò a scrivere.
“Facciamo un esempio. Abbiamo una lamiera in AISI 304, che abbiamo visto avere densità 8000 Kg/m3, quindi coefficiente 8. La lamiera ha spessore 8/10, formato 1250×2500 mm. Come calcoliamo il peso di questa lamiera? Così: 0,8 x 1,25 x 2,5 x 8. Il risultato è venti, 20 Kg. Una lamiera in AISI 304 (o 316) con dimensioni 0,8x1250x2500 pesa venti chili. Chiaro?”
SPESSORE (mm) x LARGHEZZA (m) x LUNGHEZZA (m) x COEFFICIENTE
= PESO LAMIERA (kg)

In tutta l’aula si sollevò, finalmente, l’esclamazione di stupore a cui Mr. Inox aveva puntato fin dall’inizio.
Presi a scambiarsi opinioni sulla lezione a cui avevano appena assistito, gli studenti non si accorsero dell’uscita di scena del nostro eroe.
Nessuno notò che sogghignava furbescamente mentre inforcava la porta bisbigliando.
“La spiegazione matematica ve la darà qualche altro collega…”

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English version:
One of the tasks of a Senior Stainless Steel Agent is to train new recruits.
A commitment that Mr. Inox considered perhaps the worst among the tasks that could be entrusted to him.
Periodically, however, he had to give up the action and teach a class.
When he learned what topic he should be talking to the students, Mr. Inox changed his mood.
The theme was simple, but often vexatious.
Freshmen always tended to underestimate him, but Mr. Inox would find a way to convey the importance of the issue.
It would have made students aware of the importance of knowing how to calculate the weight of metal sheets.
THICKNESS (mm) x WIDTH (m) x LENGTH (m) x COEFFICIENT
= SHEET WEIGHT (kg)
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